Luca Beatrice
Giuseppe Berta
a cura di
Giulia Allegra Tosetti
Un percorso che si snoda in tre grandi tappe, partendo dalla Parigi degli anni’70 dell’Ottocento, che rimarrà per oltre cinquant’anni il centro motore delle avanguardie artistiche e del nascente mercato dell’arte. Il secondo capitolo ci porta in America, dove dagli anni’20 del Novecento si sposta il baricentro economico e artistico del mondo, seguendo le rotte degli emigranti europei, tra cui eminenti figure artistiche che fuggono dai regimi totalitari e dalle persecuzioni. razziali
Si prosegue analizzando quasi tutto il Novecento, citando esperienze artistiche rilevanti e connesse con il mondo dell’economia e del potere. L’ultimo atto di MONEY! è dedicato invece all’espansione dell’economia globale verso il Far East. Le megalopoli asiatiche – Hong Kong, Singapore, Shangai – sono il nuovo teatro dei più ricchi mercati del mondo: nuovi musei, collezionisti, gallerie e fiere per un sistema un tempo inesistente sulla carta geografica dell’arte, a testimoniare un inarrestabile processo di globalizzazione anche in campo artistico.
Perché MONEY!
Il denaro è lo strumento di comunicazione più immediato e generalizzato.
Money! nasce dalla curiosità di indagare i rapporti tra panorama artistico e sistema economico muovendo lo sguardo attraverso tre continenti –Europa, America e Asia – capaci di accentrare progressivamente l’attenzione e gli interessi del mondo su di sè. Partendo dall’idea di esplorare due realtà che si contaminano, Money! offre un particolare punto di vista sull’universo artistico per chi ama l’economia e una curiosa prospettiva per chi, appassionato d’arte, voglia leggerne la storia economica.
James Rosenquist
President Elect, 1960.
(Photo by: Photo12/UIG via Getty Images)
Salvador Dalí
Cygnes réfléchis en éléphants, 1937
Schwäne spiegeln Elefanten wider
Öl auf Leinwand, 51×77cm
Privatsammlung, Schweiz
© 2011, Fundació Gala-Salvador Dalí / ProLitteris, Zürich
Creare una progettualità permette di attribuire senso e valore non solo al traguardo ma all’intero percorso che lo unisce all’idea iniziale. In questo senso Money! prima ancora di essere un libro è per noi un progetto che spera di contribuire ad alimentare nuove sensibilità rispetto all’idea di una possibile comunicazione tra arte ed economia.
Dopo un primo saggio introduttivo, il volume dedica la maggior parte del suo spazio a immagini emblematiche che si è scelto di commentare in didascalie indipendenti. Mentre sfogliamo, la Storia, o meglio le storie, prendono forma intorno ad un viaggio che è sì temporale ma anche volutamente geografico. Tappe di questa esperienza sono tre continenti e in particolare le loro più importanti città, nuovi centri nevralgici che osservati nelle diverse dinamiche si manifestano come chiavi di lettura esaustive e forse risposte di una gigante globalizzazione che ha una coda più anziana di quanto comunemente si pensi.
Le penne dei due autori si incrociano per lasciare spazio ai fatti senza stabilire una gerarchia tra le discipline così che siano gli eventi e le loro possibili svariate interpretazioni a stabilire chi e cosa abbia acquisito un peso e un’influenza maggiore nel rincorrersi dei decenni. Un’occasione per riflettere sul sistema sociale contemporaneo e sulla dicotomia sempre attuale tra valore tangibile e intangibile che può essere applicata alla banconota così come all’opera d’arte.
Senza alcun intento manualistico o didascalico, gli autori hanno scelto di stimolare associazioni libere di idee nell’affrontare e comunicare le rispettive discipline. Un saggio illustrato che vuole seminare suggestioni e aprire nuovi interrogativi.
Un testo ha tanto più da raccontare quanta più vita, confronti, scambi e riscritture siano state elaborate dal gruppo di persone coinvolte nella sua produzione. Inizialmente immaginando il volume era forte la tentazione di cercare corrispondenze tra eventi economici e attività artistica ma la ricerca di una coerenza più profonda ha reso presto chiaro come nessun rapporto tra le due parti si possa risolvere in un meccanismo di causa effetto.
Takashi Murakami
Una vita dell’installazione dell’artista per la mostra “Murakami Versailles”
14 settembre > 12 dicembre 2010
La scelta di coinvolgere Luca Beatrice e Giuseppe Berta è stata la base fondamentale per la realizzazione di una scrittura trasversale. È l’asse degli interessi socio economici a influenzare l’universo artistico o quest’ultimo ad anticipare e muovere il sentire che vi sta dietro? Money!, da interpretare nella sua assoluta soggettività, invita chi legge a creare nuove personali connessioni.
Giulia Allegra Tosetti
Dove trovare Money!
Luca Beatrice
Giuseppe Berta
Money!
Arte, Economia, Globalizzazione
Dimensioni: 19.0 x 24.0 cm
Lingue: testi in italiano
Pagine: 136
1a edizione: 06/2015
Edizione corrente: 1a edizione 06/2015
ISBN: 978-88-7570-513-8